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Corso per cambiare mentalità 

Modulo 2.

Fornire energia pulita, economica e sicura

Autore:

Dario Ferrante

Istituzione:

PRISM Impresa Sociale srl, Italia

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Gli obiettivi del modulo di formazione comprendono:

  1. Familiarizzare con il concetto di energia pulita, economica e sicura

  2. Capire perché è importante passare ad un’energia pulita, economica e sicura nelle nostre città

  3. Presentare le energie verdi e rinnovabili come elementi fondamentali della strategia UE «Green Deal»

  4. Capire l’importanza della produzione di energia pulita e sicura da parte delle famiglie e dalle amministrazioni locali

  5. Mostrare esempi e buone pratiche di produzione di energie rinnovabili a livello familiare e cittadino

Addestramento  modulo
volere:

  • Spiega i fondamenti della produzione di energia pulita, economica e sicura

  • Fornisce una motivazione per la mitigazione dei cambiamenti climatici e propone azioni per la produzione di energia pulita e sicura

  • Accede ad un’ampia gamma di risorse per sviluppare le competenze e le conoscenze nel campo delle energie rinnovabilia

Glossario

  • L’energia pulita è quella che proviene da fonti rinnovabili, a zero emissioni, che non inquinano l’atmosfera quando vengono utilizzate, nonché l’energia risparmiata grazie a misure di efficienza energetica 

 

  • La sicurezza energetica è l’associazione tra la sicurezza nazionale e la disponibilità di risorse naturali per il consumo di energia. L’accesso all’energia (relativamente) economica è diventato essenziale per il funzionamento delle economie moderne. Tuttavia, la distribuzione disomogenea delle forniture energetiche tra i Paesi ha portato a significative vulnerabilità. Le relazioni internazionali sull’energia hanno contribuito alla globalizzazione del mondo, che ha portato alla sicurezza energetica e alla vulnerabilità energetica allo stesso tempo

Using Mesh Bag

Materiale didattico

Solar panels

Caso di studio 1:

Il “Conto Energia” in Italia

Conto Energia (Sistema di Conto Energia) è un programma di incentivazione europeo per la produzione di energia elettrica da fonte solare mediante impianti fotovoltaici permanentemente connessi alla rete elettrica (grid connected). L’incentive consiste in un contributo finanziario per kWh di energia prodotta per un certo period di tempo (fino a 20 anni), che varia a seconda della dimensione complessiva o del tipo di impianto e fino ad un tetto complessivo di MWp di potenza generate da tutti gli impianti o a un importo massimo incentivabile

Cinque versioni di Conto Energia in Italia

Dagli incentivi statali diretti ad una serie di detrazioni fiscali, il fotovoltaico nel corso degli anni è stato oggetto di diversi interventi finalizzati alla sua espansione e diffusione in Italia.

 

Tra il 2005 e il 2013 questo settore è stato sostenuto, in maniera considerevole, da una serie di incentivi statali di durata ventennale che hanno contribuito alla crescita e alla diffusione di questa particolare soluzione energetica. A sostenere la crescita del fotovoltaico è stato il Conto Energia. Il primo Conto Energia è iniziato in Italia nel 2005 mentre l’ultimo, il quinto, si è concluso nel 2013, quando gli incentivi veri e propri sono stati sostituiti da un sistema di detrazioni fiscali legate al costo effettivo dell’impianto fotovoltaico.

Lo scopo del Conto Energia

L’incentivazione sulla produzione di energia solare ha lo scopo di stimolare l’installazione di impianti fotovoltaici con l’effetto ed il vantaggio di garantire, insieme alla copertura parallela (parziale o totale) dei propri consumi elettrici e alla vendita dell’eventuale surplus energetico prodotto dall’impianto stesso, un minor tempo di recupero dei costi dell’impianto o del capitale di investimento iniziale (payback period) e un conseguente maggior guadagno

Il primo conto energia (2005-2007)

A differenza del passato, in cui l’incentivazione all’utilizzo delle fonti rinnovabili avveniva attraverso l’assegnazione di somme a fondo perduto, grazie alle quali il private poteva limitare il capitale iniziale investito, il meccanismo del conto energia è invece paragonabile a un prestito, in quanto non prevede particolari agevolazioni statali per l’installazione, il servizio o l’esercizio dell’impianto

Il meccanismo del Conto Energia

Il principio su cui si basa il meccanismo del conto energia consiste nell’incentivare la produzione di energia elettrica e non l’investimento necessario per ottenerla: il proprietario privato dell’impianto fotovoltaico riceve somme in modo continuativo, tipicamente mensili, per i primi venti anni di vita dei pannelli solari. Condizione necessaria per ottenere le tariffe incentivanti è che i pannelli solari siano collegati alla rete elettrica (grid connected) e che la loro taglia nominale sia superiore a 1 kWp. Gli impianti fotovoltaici destinati a utenze isolate e non raggiunte dalla rete elettrica (impianti stand-alone) non sono incentivati dal conto energia

Il primo Conto Energia

Il tetto massimo annuale per le installazioni, modificato dal decreto ministeriale del febbraio 2006, è stato fissato a 85 MWp, come da tabella seguente, che riporta anche l’importo dell’incentivo in  € / kWh.

2022-05-13 15_33_53-Module 2. Supplying clean, affordable and secure energy.pptx - Google

Il successo del primo Conto Energia

Reso operativo il 19 settembre 2005, il primo Conto Energia ha avuto un successo inaspettato, esaurendo in soli 9 giorni lavorativi la quantità di impianti finanziabili secondo il Ministero fino al 2012, pari a 100 MWp. Con il decreto del febbraio 2006, la capacità incentivata è stata aumentata da 300 a 1.000 MW fino al 2015 (ma in realtà il primo conto energia termina con le domande del 2010)

 

Come dichiarato dallo stesso GSE (Autorità per il Servizio Elettrico) in un comunicato stampa, i dati relativi alle domande presentate dal 19 settembre 2005 al 31 dicembre 2005 sono stati:

 

  • 11915 richieste ricevute per un totale di 345.5 MWp;

  • 9121 richieste approvate per un totale di 266 MWp.

 

Un successo al di là di ogni aspettativa, che secondo alcuni avrebbe rappresentato la prova delle esigenze del mercato, troppo a lungo trascurate nelle precedenti legislature

Risultati

In Italia, grazie all’introduzione del Conto Energia e agli incentivi per la produzione di energia pulita, la quantità prodotta di energie rinnovabili è in costante crescita:

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Caso di studio 2:

Comunità energetica e solidale di Napoli Est
La prima comunità energetica del Sud Italia

La rivoluzione energetica è partita dalla periferia orientale di Napoli. È stata avviata la prima comnità energetica rinnovabile e solidale in Italia. Un Progetto che ha richiesto un investimento di circa 100mila euro, finanziato dalla Fondazione con il Sud, promosso da Legambiente e dalla comunità locale a partire dal ruolo fondamentale della Fondazione Maria Santissima e delle 40 famiglie con disagio sociale coinvolte nella comunità energetica e che godranno dei benefici di questo nuovo sistema energetico

Comunità energetica e solidale di Napoli Est
La prima comunità energetica del Sud Italia

Il progetto vedrà coinvolte anche le famiglie in un processo di sensibilizzazione e di maggiore consapevolezza sulle tematiche energetiche, al fine di rendere più efficienti i benefici della comunità.

Al servizio della comunità energetica vi è un impianto fotovoltaico da 53 kW realizzato sul tetto della Fondazione Famiglia Santa Maria, in grado di produrre circa 65 mila kWh di energia elettrica, in parte consumata dalla struttura stessa e in parte condivisa con le 40 famiglie coinvolte. Si stima inoltre che sarà in grado di generare un risparmio reale, in termini di minore energia elettrica consumata da tutti i membri della ESC (Comunità Energia e Solidarietà), pari a circa 300 mila euro in 25 anni

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Caso di studio 3:

Città di Ferla (Sicilia)

Vi sono diversi interventi di riqualificazione energetica a favore di una scuola materna e di una scuola di primo grado. In particolare, sono stati installati 11 metri quadrati di isolamento termico e 116 kW di fotovoltaico per coprire il fabbisogno termico ed elettrico rispettivamente del 26% e del 36%.

Presso la scuola elementare è stato realizzato un impianto a pompa di calore dotato di un sistema di avviamento controllato dei compressori, al fine di ridurre del 40% il consumo di corrente nella fase di avviamento. L’impianto è inoltre dotato di un sistema di controllo e monitoraggio a distanza per la programmazione degli interventi

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Gli interventi, tutti a costo zero per l’ente, non riguardano però solo gli edifice scolastici, ma sono stati realizzati anche altri 4 impianti fotovoltaici su strutture pubbliche per un totale di 185 kW. Grazie a questi impianti ogni anno è possible produrre circa 550.000 kWh/anno di energia elettrica che in media sono in grado di soddisfare circa il 40% del fabbisogno delle strutture pubbliche, garantendo così al Comune un notevole risparmio economico oltre a ricevere un contributo dal GSE per l’adeguamento dello scambio pari a poco più di 10.000 euro per il 2016 e 27.000 euro per il 2017. Da un punto di vista ambientale, in questo modo si riesce a non emettere in atmosfera circa 292 t/anno di CO2

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