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Corso per cambiare mentalità

Modulo 6.

Dalla fattoria alla tavola: progettare un sistema alimentare equo, sano, e rispettoso, dell’ambiente

Autore:

Georgia Spiliopoulou

Istituzione:

Agenzia Ellenica per lo Sviluppo Locale e il Governo Locale, Grecia

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Obiettivi del modulo di formazione:

Questo modulo si propone di fornire al personale degli enti locali e delle ONG:

  1. Una migliore comprensione di un sistema alimentare completo e tutti gli aspetti che contribuiscono alle emissioni di gas serra e ai cambiamenti climatici

  2. Conoscenza di base della strategia Farm to Fork, proposta attraverso il Green Deal europeo, delle iniziative legislative e dei piani d’azione attuali e previsti

  3. Approfondimento sul ruolo di importanti attori e stakeholder che dovrebbero essere coinvolti nel processo Farm to Fork

  4. Opportunità proposte, fornite dall’UE e da altre istituzioni, che potrebbero offrire competenze e conoscenze

  5. Azioni suggerite, volte a informare ed educare questi attori sulle opportunità, le migliori pratiche e i modi per contribuire agli obiettivi dell’European Green Deal

  6. Migliori pratiche e storie di successo che possono essere implementate a livello locale

  7. Materiale extra, per coloro che desiderano ottenere ulteriori e più approfondite conoscenze

Contenuto del modulo:

  • La funzione di un sistema alimentare completo e le sue conseguenze sul cambiamento climatico

  • L’impatto del sistema alimentare dell’UE sull’ambiente, sull’economia e sulle persone

  • La strategia Farm to Fork della Commissione Europea (impegni e piani d’azione, emendamenti e nuova legislazione)

  • Metodi proposti per il contributo degli enti locali

  • Migliori pratiche Farm to Fork, come implementate a livello locale

  • Metodi di insegnamento: materiale didattico autodidattico, studio di casi, quiz, materiale di studio aggiuntivo

  • Durata: 2,5 ore

Glossario

  • Cambiamento climatico: variazioni a lungo termine delle temperature e dei modelli metereologici. Può essere naturale, ma le attività umane sono considerate il principale motore del cambiamento climatico, a partire dalla rivoluzione industriale (18esimo -19esimo secolo) https://www.un.org/en/climatechange/what-is-climate-change 

  • Sistemi alimentari: tutte le attività e le procedure coinvolte nella produzione, trasformazione, distribuzione, consumo e smaltimento degli alimenti. I prodotti alimentari possono derivare dall’agricoltura, dalla silvicoltura o dalla pesca Fonte: Summit 2021 sui sistemi alimentari delle Nazioni Unite, gruppo scientifico, https://www.un.org/en/food-systems-summit/leadership#scientific-group 

  • Sicurezza alimentare: la capacità di fornire sempre cibo sufficiente, nutriente ed economico, in modo che tutte le persone possano soddisfare le loro preferenze alimentari e i loro bisogni dietetici, per condurre una vita attiva e sana  Fonte: FAO (2003), Riforme commerciali e sicurezza alimentare, Roma https://www.fao.org/3/y4671e/y4671e06.htm 

  • Emissioni di gas serra: emission di gas a effetto serra, qualsiasi gas che ha la proprietà di assorbire il calore emesso dalla superficie Terrestre e di reindirizzarlo sulla Terra.  Fonte: Direttiva 2003/87/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 ottobre 2003, https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=celex%3A32003L0087 

  • Erosione del suolo: processo che provoca il distacco dello strato superiore delle particelle del suolo ad opera di forze naturali, come l’acqua e il vento, o di forze associate alle attività agricole.  Fonte: FAO (2015), Status of the World's Soil Resources, Main report, Roma, https://www.fao.org/3/i5199e/I5199E.pdf 

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Materiale didattico

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Caso di studio 1:

Mercati contadini:
Rendere il cibo sostenibile, accorciare le catene di approvvigionamento

Cosa offrono?

  • Opportunità per i produttori di aumentare i propri guadagni, fissare i propri prezzi e saltare i costi dei distributori.

  • Creare identità locale e costruire legami comunitari, sostenendo al contempo la produzione locale.

  • Promuovere scelte alimentari più sane e avvicinare i consumatori a cibi naturali e non trasformati.

  • Ridurre la produzione di rifiuti, riducendo gli imballaggi ed evitando gli sprechi alimentari.

Fonte: Vittersø, G., Torjusen, H. et. al.,  Short Food Supply Chains and Their Contributions to Sustainability: Participants’ Views and Perceptions from 12 European Cases, Sustainability 2019, 11, 4800

Cosa possono fare le autorità locali?

  • Promuovere mercati aperti, biologici o specifici per i prodotti (ad esempio, mercati della carne, del pesce o della verdura). 

  • Dare priorità all'accesso di agricoltori e pescatori, con particolare attenzione ai produttori locali.

  • Facilitare la procedura di rilascio dei permessi.

  • Creare le infrastrutture necessarie (bancarelle, chioschi, fornitura di acqua ed elettricità, ecc.).

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Caso di studio 2:

Il paradigma italiano:
La Fondazione Campagna Amica

  • L'Italia ha una lunga tradizione di mercati contadini e la più grande rete di vendita diretta al mondo.

  • 130.000 aziende agricole italiane vendono i loro prodotti direttamente ai consumatori, con il sostegno della Fondazione.

  • Gli italiani considerano i mercati dei produttori diretti un bene per la salute, l'ambiente e le economie locali.

  • Nel 2018 sono stati spesi oltre 6 miliardi di euro nei mercati degli agricoltori italiani.

  • In Sicilia, una legge regionale offre ai produttori la possibilità di trasformare e vendere i propri prodotti in proprio.

Fonte: https://www.euractiv.com/section/agriculture-food/news/in-italy-the-worlds-largest-network-of-farmers-market/ 

Maggiori informazioni: https://www.campagnamica.it/chi-siamo/#team  

Foto di: Nikos Kavvadas, Unsplash

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Caso di studio 3:

Gestione dei rifiuti
Riduzione alla fonte, riciclaggio e compostaggio

Come funziona?

Modi per produrre meno rifiuti: controllare gli imballaggi, la distribuzione e gli sprechi alimentari.  

  1. La riduzione alla fonte è la strategia migliore. Le pratiche consigliate includono il riutilizzo degli articoli, l’acquisto all’ingrosso, la riduzione degli imballaggi ecc.

  2. I materiali riciblabili – soprattutto gli imballaggi, che non possono essere evitati o riutilizzati, devono essere selezionati, lavorati e trasformati in nuovi articoli

  3. Fare il compostaggio dei rifiuti organici significa trarre il massimo da un sistema alimentare. I nutrienti tornano alla terra e la quantità di rifiuti si riduce.

Meno rifiuti significa meno emissioni di gas serra e spazi in discarica, più risorse naturali e materie prime, nuove opportunità di lavoro e altro ancora.  

 

Foto di: Łukasz Rawa , Unsplash 

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Caso di studio 4:

Un servizio fornito a livello locale:
Come sfruttarlo al meglio

Le autorità locali, essendo responsabili della gestione dei rifiuti, dovrebbero:

  • Fornire un sistema completo di gestione dei rifiuti, in conformità con la normative UE (“Landfill Directive” 1999/31/CE del 26 Aprile 1999).

  • Prepararsi all’attuazione del nuovo regolamento europeo (Amending Directive (EU) 2018/850), che invita i Paesi dell’UE a riciclare almeno il 55% dei loro rifiuti urbani entro il 2025, il 60% entro il 2030 e il 65% entro il 2035

  • Offrire un processo di riciclaggio e compostaggio organizzato e integrato.

  • Esortare i cittadini a ridurre i rifiuti, riutilizzare o donare ciò che non serve e riciclare il più possible, promuovendo il riciclaggio negli  spazi pubblici e comunali e offrendo programmi di ricompensa. 

  • Organizzare campagne nelle scuole, fornire materiale divulgativo ecc., per informare i cittadini sui benefici di queste pratiche per la loro salute, l’ambiente e le generazioni future.

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Caso di studio 4:

Il modello greco: Il Comune di Vrilissia

Nel 2018 nel comune di Vrilissia:

  • La percentuale di rifiuti urbani smaltiti in discarica è scesa sotto il 50%, mentre la percentuale di rifiuti riutilizzati è salita al 53%

  • Su un totale di 15.463 tonnellate di rifiuti solidi urbani prodotti, 5,579 tonnellate (36%) sono state raccolte separatamente alla fonte

  • Altre 5,851 tonnellate sono state portate all’ impianto di riciclaggio meccanico e compostaggio della Prefettura di Attika per essere trasformate e utilizzate. Solo 4.033 tonnellate sono state inviate direttamente in discarica

Attualmente:

  • Esistono 14 diversi flussi di selezione dei rifiuti alla fonte

  • La rete urbana “RE-THINK Vrilissia” informa ed educa i cittadini al riciclo e al compostaggio

  • Il programma di ricompensa “followgreen”, una piattaforma online, mette in contatto il riciclaggio e il compostaggio con negozi e aziende locali, attraverso sconti offerti ai cittadini nel mercato locale

Fonte: Associazione speciale interdisciplinare della Prefettura dell'Attica , 2018, http://www.edsna.gr/

Materiali aggiuntivi e fonti di informazione

letteratura

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